The Recycling Cicle | Recycling | Re-using | A new experience in Rome
Silvia Consani | Lorella Palumbo | Valerio Perna | Saverio SolariDall’attenzione per il riciclo e per un’impatto non distruttivo sull’ambiente naturale che circonda l’essere umano nasce il progetto “The Recycling Cicle”.
L’unione di 4 Urban Voids (6,14,37,47) situati in due distinte Macro Aree (A-B) da vita ad un progetto che ha l’intento di creare un vero e proprio “ciclo verde” di riciclo e sostenibilità.
All’interno di questa idea rientrano idee e modi di vedere l’architettura profondamente diversi ma legati da un’unico sottilissimo filo conduttore ecologico: dimostrare come, attraverso un processo di co-working e sincronia, si possa realizzare un vero proprio sistema di funzioni, apparentemente slegate tra di loro, che possa concorrere alla creazione di un processo di riciclo | riutilizzo di materiali volto ad un uso più consapevole della produzione, con il minor impatto possibile sull’ambiente naturale.
Lo scopo è quello di un uso sapiente delle risorse di cui siamo a disposizione con un’attenzione particolare per processi produttivi basati su tre punti chiave: risparmio, sostenibilità, impatto zero.
E’ previsto, in funzione di questa idea, anche la creazione di una connessione infrastrutturale tra i vari Urban Voids.
The Recycling Cicle
U.B. 47 | Silvia Consani
"F(l)ashiON Society" | 360 gradi
U.B. 6 | Lorella Palumbo
“Save Energy” | Il “museo delle energie rinnovabili”
U.B. 14 | Valerio Perna
"The Tube" | Mind the GAP!
U.B. 37 | Saverio Solari
"R-Cubo" | Riciclo, Reinvento, Riuso
Projects | Description
Presentiamo qui di seguito una sintetica descrizione dei nostri programmi progettuali, con lo scopo di chiarire quali sono le nostre proposte sviluppate per il tema “Urban Voids”. Due parole chiave sintetizzano i due concetti di base del progetto
“The Recycling Cicle” e la connessione tra i nostri Urban Voids: “Energia” | “Riciclo”.
“Save Energy”
Risparmiare e produrre energia. Il “museo delle energie rinnovabili”
Il progetto mira alla diffusione della cultura delle energie sostenibili, un tema molto attuale. Si tratta di un complesso contenente laboratori per attività didattiche dove sperimentare direttamente le nuove energie, sale espositive, una sala conferenze che diventa anche cinema o teatro, dove gli spettacoli vengono alimentati da persone che pedalano, una sala prove che diventa discoteca, dove l'energia viene prodotta dal movimento delle persone, una palestra dove l'energia cinetica prodotta dagli utenti potrebbe essere convertita in elettrica. È un progetto connotato da grande mixitè funzionale, in grado di unire apprendimento e svago.
“R-Cubo”
“Reciclo, Reinvento, Riuso”
R-Cubo nasce con l'obiettivo di informare la gente sulla pratica del riciclo. Questo si ottiene attraverso due funzioni cardine: un percorso ludico-didattico dove la persona partecipa in maniera attiva, ed un centro di riciclo e riuso creativo, dove i rifiuti sono considerati come risorse. A sostegno di queste due attività, vi sono un hotel, una sala conferenze per dibattiti su temi ecosostenibili, una spazio sociale con ristorante biologico, internet bar e bookshop, uno spazio per esposizioni di prodotti "rinati" e un'area all'aperto adibita ad orti urbani ed attività di quartiere sempre legate al tema del riciclo. Queste funzioni secondarie contribuiscono a creare un vero e proprio polo ecologico, fruibile 24 ore su 24.
“The Tube”
Mind The GAP!
“The Tube” nasce con l’intento di essere un HUB metropolitano di nuova generazione all’interno della città di Roma.
Un’ambiente perfettamente integrato con le nuove tecnologie e fruibile dai cittadini per qualsiasi tipo di esigenza.
Spazi di co-working, musicali, di trading, sono gli ambienti cardine su cui poggia la filosofia di “The Tube”.
Il progetto pone alla sua base un’idea nuova di vivere e fruire l’ambiente e lo spazio metropolitano, al giorno d’oggi trascurato e non in trasformazione dinamica.
Inserendosi nelle maglie di un tessuto cittadino fortemente degradato, l’intento è quello di riconnetterlo e al tempo stesso riqualificarlo dalle fondamenta.
“F(l)ashiON Society”
360 gradi
Il programma verte sulla moda e sulla fotografia. Sono previsti per la prima laboratori di tessitura, camerini, sala prova e sala sfilate; per la seconda laboratori, sala di posa e sala esposizioni.
Corsi fotografici per adulti e bambini, creazione di abiti da parte di ragazzi disagiati e scambio culturale con gli immigrati, sfilate per la terza età.
In comune bar con area ristoro e sala rinfreschi.
Per maggiori informazioni sugli altri progettisti e sui loro progetti:
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